Collection: SWIMWEAR

I COSTUMI NON POSSONO ESSERE RESI/CAMBIATI/RIMBORSATI

BRUIT DU SILENCE

Ogni ora passata a sperimentare, sbagliare, rifare, era un’ora in più in cui rientravo in contatto con me stessa. Il mio percorso per questa collezione è stato un atto di esposizione totale. Ho cacciato fuori tutto ciò che avevo dentro, senza filtri. E mi ha fatto tanto bene.

Il vestito bianco, con un effetto bagnato permanente, è la costruzione dell’essere visti. Non un momento fugace, ma una condizione inevitabile. Il tessuto, che conserva l’umidità al tatto, è come se fosse perennemente impregnato d’acqua, come un corpo sorpreso in un attimo di vulnerabilità assoluta. È la trasparenza imposta, l’impossibilità di sottrarsi allo sguardo.

L’abito nero con le spalline ingombranti e le aperture laterali è la sua contrapposizione. Un corpo che impone presenza, che occupa spazio con austerità, eppure lascia intravedere le sue ferite. Le aperture laterali sono varchi, il modo di mostrare ciò che fa male senza perdere forza. Essere solidi e fragili insieme.
L'abito bordeaux intenso, realizzato con un tessuto che ho sviluppato mescolando lana cardata e lattice liquido. Questa combinazione crea una texture grezza e organica, al tempo stesso tattile e scultorea, che rafforza i temi di tensione e trasformazione della collezione.
Un altro look essenziale è un abito sartoriale, composto da giacca e pantaloni con dettaglio sciarpa annodata al collo. Questo nodo funge sia da elemento decorativo che concettuale, evocando moderazione, tensione e peso emotivo.

Questi capi enfatizzano l'equilibrio tra sartorialità classica e costruzione sperimentale, rafforzando l'esplorazione di identità, protezione e fragilità da parte della collezione.

Sono felice del risultato. Ogni prova, ogni errore, ogni scelta ha rafforzato la certezza che è questo che voglio fare.
TONYA BELLIAZZI